La Toscana in… bianco

Pubblicato il 29 maggio 2013 in Vinili, Vino

Terra di rossi, dominata dal sangiovese, base del Chianti come di Brunello e Nobile di Montepulciano, la Toscana custodisce denominazioni storiche consacrate anche al vino bianco, smentendo un luogo comune assai difficile da scalfire. Certo, le produzioni più celebri, e le affermazioni più recenti di zone quali Bolgheri e la Maremma non hanno certo provveduto a invertire la tendenza, sono sempre concentrate sul rosso, ma è innegabile che una parte significativa della storia e dell’enologia in terra tosca debba essere riconosciuta anche a vini ottenuti da bacca bianca.

In termini storici,

 

 

Una Toscana difficile da interpretare, quella tra Firenze e Siena, costantemente sospesa tra i fasti d’un passato di bugnati e lastroni, pareti merlate e torri svettanti, e un presente-futuro di capannoni commerciali, di progressiva urbanizzazione non sempre meditata: giungere a San Gimignano da Colle Val d’Elsa è immergersi in questa contraddizione di declivi verdi solcati da strade di curve, ora docili ora tortuose.
La città dalle cento torri (titolo condiviso con Alba, Ascoli Piceno, Asti, Pavia e altre ancora) attende lì, sul colle antico dove poggia da oltre mille anni, maestosa senza esser grande, silente senza altezzosità. Sin da Porta San Giovanni, limite meridionale d’una doppia cerchia muraria dalla storia travagliata, il borgo accoglie il viaggiatore nei suoi vicoli in salita, nelle piazze sghembe ornate di magnifici palazzi e vette sottili.